La straordinaria famiglia Telemachus by Daryl Gregory

autore:Daryl Gregory
La lingua: ita
Format: azw3, epub, mobi
Tags: General, Fiction
ISBN: 9788820097363
editore: Sperling & Kupfer
pubblicato: 2018-01-15T23:00:00+00:00

Solo dieci giorni dopo riuscì ad arrivare fino al bar di Mitzi. Il più grande ostacolo fu trovare il tempo di fumare e un posto dove farlo. Non poteva rimanere da zio Frankie, e la casa di nonno Teddy era altrettanto caotica e affollata di gente. E non poteva neanche pensare di rintanarsi nello scantinato, la madre ne aveva ormai fatto la sua seconda casa, ci piantava le tende per parlare con Joshinator, non appena tornava dal lavoro. Come se non bastasse, in qualunque altra stanza e in qualunque momento, c’era il rischio che zio Buddy facesse irruzione. Persino il garage era troppo pericoloso; nonno Teddy aveva il telecomando e il solo pensiero che la serranda s’alzasse, mentre si trovava sul pavimento lì lì per uscire dal proprio corpo, lo terrorizzava.

Alla fine si acquattò dietro al garage, tra due grandi cespugli. Se si metteva seduto a gambe incrociate, con la schiena appoggiata al muro del garage, poteva sentirsi al riparo da occhi indiscreti a meno che qualcuno non lo sorprendesse sbucandogli di fronte. Matty lo considerava ormai il suo nascondiglio. Ci si rifugiava al rientro dal lavoro con Frankie e prima che la madre rincasasse dal supermercato.

Di buono c’era che durante il giorno era più facile viaggiare. Aveva memorizzato la strada da casa di nonno Teddy al bar di Mitzi, e dopo un paio di viaggi era stato capace di arrivarci in pochi secondi, sempre che non lasciasse vagare troppo la mente… nel senso letterale del termine! Qualunque cosa riusciva a distrarlo: le sirene e le campane delle chiese; le vecchie signore e le giovani ragazze; gli animali, gli uccelli in particolare, che erano meravigliosi e sembravano essere ovunque dirigesse lo sguardo, una schiera di piccoli, zelanti spettatori che non solo potevano vedere la sua forma astrale ma addirittura dargli avidamente la caccia.

Per gentile concessione della marijuana, poteva godere di un ulteriore pizzico di paranoia. Aveva giusto qualche problemino a calcolarne la giusta quantità: troppa e non sarebbe mai arrivato al bar, troppo poca e a malapena sarebbe stato capace di guardarsi intorno prima di atterrare di nuovo nel proprio corpo. Pure il tempo era un problema. Barney, il barista, durante il giorno non andava mai all’allarme della porta. Alla fine Matty riuscì ad arrivare lì una mattina abbastanza presto da trovarlo che apriva il bar e digitava il codice per togliere l’allarme: 4-4-4-2.

Frankie era strafelice. Ma quella felicità durò poco, quasi immediatamente iniziò a preoccuparsi della cassaforte. I giorni passavano e Matty non era ancora riuscito a fornirgli la combinazione. «Qual è il problema?» gli chiese un pomeriggio mentre erano sul furgoncino della Bumbleblee. «Sono solo tre numeri.»

«La maggior parte delle volte che sono lì, Mitzi non si alza mai dalla scrivania», si giustificò Matty. «L’ho vista aprire la cassaforte giusto due volte… la prima ci si è piegata così vicino che non sono riuscito a vedere niente. Praticamente ci si è messa sopra. E la seconda ho provato a zoomarci, ma ho esagerato. Sono andato dritto oltre il muro, e poi… puff!»

«Puff? Che cos’è ’sto puff?» Matty si sentì la faccia avvampare.

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